Progetto per l’ampliamento di una villa ipogea sita a Padriciano, Trieste, Italia – 2014
L’area oggetto di intervento si colloca a ridosso del Centro Tecnico Federale di Tennis in località Padriciano. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo volume da realizzarsi superiormente al corpo di fabbrica esistente. L’intervento di ampliamento, definito nelle sue parti essenziali, propone una soluzione in termini stilistico-architettonici congrui alla tradizione costruttiva carsica e soprattutto alle pre-esistenze ambientali del lotto sia nella forma che nell’uso dei materiali. La proposta progettuale si sviluppa tenendo in considerazione le pre-esistenze ambientali. In particolare riprende la muratura in pietra. Il volume dell’ampliamento è previsto al di sopra del fabbricato esistente. Lo stesso si sviluppa a partire dalle murature portanti che, emergendo dal terreno, conformano lo spazio fuori terra per una superficie utile del nuovo fabbricato pari a mq 68. L’ampliamento, di forma quadrangolare, si raccorda da un lato alla esistente muratura in pietra che ne costituisce il limite orientale. A sud la copertura degrada verso il prato raccordandosi con esso. Sugli altri lati sono previste aperture finestrate dotate di serramenti in legno naturale. L’intervento, volutamente mimetico, è finalizzato a migliorare le condizioni igienico sanitarie dell’edificio esistente attualmente completamente interrato. L’ampliamento, di mc 196,10, e dunque di modestissime dimensioni, è costituito da una fabbrica completamente ricoperta in pietra naturale posata ad effetto “a secco” ed è ricoperto da erba sintetica per integrarsi perfettamente nel contesto. Il nuovo locale, un unico ambiente, è collegato internamente attraverso l’esistente vano scala. Lo stesso funge da camera/soggiorno/atrio ed è accessibile direttamente dall’esterno. L’altezza interna è pari a ml 2,50. Grazie alle ampie vetrate viene notevolmente migliorata la fruizione degli spazi interni in termini di benessere ambientale. L’andamento plani-altimetrico della nuova costruzione in ampliamento, curvilinea, si integra e dialoga con il contesto naturale. Anche la forma della nuova copertura degradante da un lato verso il terreno, per la quale si è previsto un trattamento a verde di tipo sintetico, vuole esser un ulteriore segnale di quest’attenzione dedicata in fase progettuale al tema ambientale e alla conservazione dei caratteri originari del luogo. Le opere sono previste realizzate con tecniche tradizionali: telaio in cls, pareti in termolaterizio e rivestimento in pietra naturale. Internamente le pareti vengono intonacate e tinteggiate. Il solaio, laterocementizio, è coibentato e trattato con rivestimento superiore in erba sintetica. I serramenti, vetrocamera, sono previsti in legno naturale di fattura identica a quelli preesistenti; le lattonerie sono in rame.